L’estate è finita. Il Covid avanza. Nei prossimi giorni in alcuni comuni dell’ennese in occasione delle elezioni amministrative per il rinnovo dei Consigli Comunali e l’elezione dei sindaci saremo nuovamente chiamati al rispetto delle norme anticovid.
La curva crescente dei casi ci richiama tutti a fare i conti con la realtà che porta con sé ricordi dolorosi di sacrifici inimmaginabili. La limitazione della nostra libertà di movimento e di relazione ci ha preparati a fronteggiare le future sfide. Abbiamo compreso come difenderci da un virus molto contagioso che non nasconde la sua pericolosità ed aggressività. Soprattutto abbiamo compreso che dobbiamo prenderci cura degli anziani per la loro crescente fragilità ed abbiamo adottato a tutti i livelli le misure di contenimento e stanziamento prescritte dal Governo. Ma adesso dopo avere superato la fase più critica della pandemia non possiamo permetterci di rilassarci od applicare con superficialità le norme ancora in vigore. Non possiamo permetterci un altro lockdown totale. Non possiamo richiudere tutto se non con conseguenze ben più gravi di quelle già sperimentate nei mesi scorsi. L’attenzione che abbiamo dimostrato di avere dovrà aumentare sino a diventare un’abitudine di vita. Portare le mascherine ed evitare gli assembramenti deve divenire una modalità naturale e disinvolta almeno sino a quando capiremo di modificare nuovamente le nostre abitudini. In questi giorni ci sta provando la scuola che ha ripreso le sue attività con una mobilitazione sul piano emotivo ed organizzativo delle famiglie e degli operatori scolastici mai vista prima. Le preoccupazioni reali e latenti di questo periodo ci possono rendere maggiormente responsabili e capaci a sostenere la nuova sfida che si prospetta con la seconda ondata della pandemia. E non solo ci troviamo già, sin dai prossimi giorni, a fronteggiare anche l’epidemia influenzale con una campagna di vaccinazione dell’ASP rivolta soprattutto ai bambini, agli anziani ultrasessantenni, ai soggetti a rischio per patologie croniche debilitanti ed agli operatori dei servizi pubblici sanitari e di primario interesse collettivo. In questo contesto di emergenza sanitaria è necessario gestire questa fase con grande senso di responsabilità evitando di abbassare la vigilanza nei confronti delle insidie e delle complicazioni possibili per la salute.
Gaetano Mellia