L'applicazione della legge del Movimento 5 Stelle che incrementa le norme per il contrasto al fenomeno della violenza di genere e prevede misure di solidarietà agli orfani per crimini domestici, oltre che iniziative per l'inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza, ha condotto all'istituzione della cabina di regia funzionale all'applicazione della legge stessa.
Nello specifico, la cabina di regia per il contrasto alla violenza di genere si occuperà di coordinare gli interventi in ambito regionale, attività di prevenzione e assistenza. La cabina coinvolge l'Assessore Regionale per la Formazione, quello per la Salute e quello della Famiglia, oltre oltre che i componenti dell'ANCI, ASAEL e un rappresentante del Forum permanente contro le molestie e le violenze di genere e della consigliera regionale di parità.
"Ho inoltre proposto – afferma Valentina Zafarana, prima firmataria della legge approvata nel luglio 2020 – al governo regionale, in applicazione dell'articolo 3 del provvedimento, di volere valutare l'inserimento, tra i destinatari degli interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale, all'interno dei bandi regionali del Fondo Sociale Europeo, anche le donne vittime di violenza. Abbiamo riscontrato da parte dell'amministrazione regionale la volontà di prevedere già dalla prossima programmazione interventi mirati di inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro, così come prevede la norma M5S”.