Ho letto per pura curiosità notizie sugli influencer e mi sono reso conto che fanno un bel mestiere. Si specializzano nella conoscenza
di un qualsiasi prodotto o argomento: marketing, moda, fitness o altro e ne divulgano i presunti pregi o giovamenti sui social. Lo scopo è ottenere follower. Più ne ottieni più guadagni.

Mi sono chiesto come mai i ragazzi, che pur avendo la possibilità di navigare su internet e cercare tutto quanto possa essere utile, opportuno e vantaggioso, stanno ore e ore a guardare questi personaggi: belli, sorridenti, apparentemente felici, probabilmente anche intelligenti e istruiti, che dopo avere subito un poderoso passaggio dal trucco e parrucco e prima ancora dal chirurgo estetico, mostrando chiaramente rigonfiamenti e parti sproporzionate che li fanno assomigliare a simil-bambole artificiali, che con grazia attrattiva, con lusinghe e ammiccamenti, a volte anche con autorevolezza e competenza, si mettono davanti ad una telecamera e distribuiscono consigli e idee, a parere di chi guarda, eccezionali, stupefacenti, fantastiche.
Quando hanno raggiunto un cospicuo numero di follower vengono utilizzati anche come ambassador pubblicizzando, dietro compenso articoli vari, come capi d'abbigliamento, trucchi, alimenti dietetici o altro, guadagnando ancora di più.
Probabilmente c'è in molti ragazzi uno scarso stimolo o pigrizia nel ricercare in loro stessi: creatività, capacità selettiva, conoscenza, consapevolezza dei propri mezzi e quant'altro possa dare anche una pur piccola ma preziosa soddisfazione aumentandone l'autostima e la certezza di essere se stessi senza appiattirsi nello standard della massa e quindi essere autenticamente "UNICI".
Copiando gli altri si ha una sola certezza: diventarne la brutta copia, utilizzare cose che non danno ne vantaggi ne miglioramenti , acquistare oggetti o merci inutili e inservibili, mortificare la propria intelligenza.
A mio parere anche le persone, in genere meno dotate, hanno nel loro patrimonio intellettivo qualcosa in cui eccellere. Quindi fortificando questa dote, anche piccola e unica, possono diventare anch'essa, nella cerchia di amici e conoscenti, influencer (senza portafoglio) ottenendo una pur piccola e piacevole soddisfazione.
Forse mancano gli stimoli giusti o si è tartassati da una pubblicità basata sulla cura maniacale dell'apparenza o vittime di un processo educativo basato sull'avere tutto e subito senza fare il minimo sacrificio o esserne meritevoli o peggio, essere statiabituati ad un tenore di vita superiore alle possibilità economiche da genitori che, per ottenere questo DANNO si liccano la sarda.
E' un vero peccato; personalmente ritengo che i ragazzi sono un serbatoio in cui depositare tanti stimoli costruttivi e positivi che loro, con intelligenza e intuito dinamico, possono sviluppare convincendosi di avere delle qualità che devono esternare per insegnare a loro volta qualcosa ai grandi. Si ...i grandi hanno molto da imparare dai ragazzi.
E' possibile che una società con scarso senso dei valori possa generare un futuro per un nuovo rinascimento sociale? penso di sì. Come si dice ad Enna "do tintu annasci u bunu e viceversa".
Accettarsi è volersi bene, ridere e ironizzare sui propri difetti può riservare una vita di risate e divertimento, curare solo l'apparenza è offendere e umiliare i meriti, i pregi e le virtù che ognuno di noi ha e che non deve nascondere dietro l'illusione dell'apparire.
Angelo Miano
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