Il Taccuino
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07-05-21
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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato l'ex presidente della Bce Mario Draghi per domani alle 12 al Quirinale per formare il governo che faccia fronte con tempestività alle gravi emergenze non rinviabili.

Il presidente della Repubblica dopo aver registrato il fallimento del mandato esplorativo del presidente della Camera Roberto Fico ha stabilito di conferire un incarico "ad alto profilo”, per "dare immediatamente vita a un nuovo governo adeguato a fronteggiare l'emergenza sanitaria, sociale, economica, finanziaria”, evitando le elezioni anticipate quale altra unica possibilità. Il Presidente ha osservato che la crisi sanitaria ed economica "richiede un governo nella pienezza delle sue funzioni e non un governo con l'attività ridotta al minimo". Un governo in grado di attuare misure contro il covid, mettere in campo la campagna vaccinale, scrivere entro aprile il piano italiano per il Next generation Ue. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella precisa che "Entro il mese di aprile va presentato" il Recovery plan ed è "fortemente auspicabile che questo avvenga prima di quella data di scadenza perché quegli indispensabili finanziamenti vengano presto: restano due mesi di tempo per discutere il piano con un mese ulteriore per approvarlo da parte della commissione Ue, occorrerà successivamente provvedere tempestivamente" ad attuarlo. "Un governo ad attività ridotta non sarebbe in grado di farlo e non possiamo permetterci di perdere questa occasione fondamentale per il nostro futuro". "Sul versante sociale, tra l'altro, a fine marzo verrà meno il blocco dei licenziamenti e questa scadenza richiede provvedimenti di natura sociale adeguati e tempestivi".

Dopo una giornata di altissima tensione sulla crisi di governo dopo le mancate intese su nomi e contenuti ai tavoli del programma e per la squadra di governo la situazione è precipitata. Con uno scambio di accuse tra gli ex alleati con Iv che, di fatto, arriva allo strappo finale. Il leader di Iv Matteo Renzi ha dichiarato che è stata registrata la rottura su "Bonafede, Mes, scuola, Arcuri, vaccini, Alta Velocità, Anpal, reddito di cittadinanza e non su altro. Prendiamo atto dei niet dei colleghi della ex maggioranza. Ringraziamo il presidente Fico e ci affidiamo alla saggezza del Capo dello Stato".

Il capo politico M5s, Vito Crimi, al termine del tavolo di maggioranza a Montecitorio ha così precisato: "Sono state due giornate intense, il risultato è chiaro. Abbiamo fatto grandi passi avanti nei confronti di Italia Viva con l'obiettivo di dare al Paese un governo per affrontare le questioni urgenti. Malgrado questo, abbiamo assistito da parte della delegazione di Italia Viva un'attività di ostruzionismo, malgrado questo c'è stato un continuo dire no. L'obiettivo era ottenere qualche poltrona più, hanno richiesto ministeri, questa è stata la richiesta più pressante. Non abbiamo ricevuto rassicurazioni sulla figura di Conte, e hanno sindacato sui ministeri degli altri. Non abbiamo messo veti sui nomi. Renzi ha posto davanti l'interesse del Paese quello suo per avere qualche poltrona in più".

Il Vicesegretario del Partito Democratico Andrea Orlando ha dichiarato che «Questa sera c'è stato il suono della campanella: c'erano tutte le condizioni per ricomporre. Abbiamo modificato la posizione dei 5s sulla prescrizione, volendo si poteva trovare un'intesa anche su Anpal. Ho l'impressione che si volesse questa rottura, dietro c'è un disegno politico». «Probabilmente Iv riteneva che questa alleanza sin dall'inizio non fosse lo scenario preferibile e ipotizza altre alleanze. È un errore enorme. Ho sempre pensato che questa fosse la finalità di Renzi. Ma sono stato io a lavorare sulla giustizia. Purtroppo, i fatti non mi hanno smentito. Renzi ha sempre avuto l'idea di far saltare questa alleanza che è l'unica alternativa al centrodestra».

Sui social, il leader leghista Matteo Salvini subito dopo il discorso del presidente della Repubblica «L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al Popolo.... Articolo 1 della Costituzione Italiana». Le elezioni erano invece la strada che si augurava il leghista, che infatti poco prima si era detto sicuro che «il Capo dello Stato non permetterà altre perdite di tempo: la via maestra sono le elezioni.

Anche la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni chiede di andare al voto: «Il Presidente valuta più opportuno rischiare un governo che per due anni avrà molte difficoltà a trovare soluzioni efficaci per gli italiani. Noi, invece, pensiamo sia decisamente meglio dare la possibilità agli italiani di votare, per avere una maggioranza coesa e forte»

Silvio Berlusconi che da giorni auspica un «governo dei migliori», prima dell’annuncio di conferire l’incarico a Draghi aveva commentato la scelta del capo dello Stato: «Mattarella ha detto di voler conferire l’incarico a un governo di alto profilo senza politici dentro e questo deve farci riflettere tutti»

Gaetano Mellia

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