La riconferma di Maurizio Dipietro a sindaco del capoluogo è stato un vero plebiscito. Ben 9.484 cittadini lo hanno votato superando con il 58,27% dei consensi gli altri quattro candidati. Dipietro sostenuto da cinque liste di candidati al consiglio comunale ha ottenuto, rispetto al 40% necessario per essere eletto senza ricorrere al ballottaggio, ben il 18,27% dei voti in più. Il principale concorrente classificatosi secondo è stato Dario Cardaci che, sostenuto da quattro liste di candidati, ha ottenuto il 25,98%. A seguire Maurizio Bruno sostenuto dalla lista Civ.es con il 5,95% dei voti, Giuseppe Savoca sostenuto dalla lista della Lega con il 5,51% dei voti e Cinzia Amato sostenuta dalla lista del M5s con il 4,29%.
Dai dati definitivi delle liste dei candidati al Consiglio comunale è possibile indicare la distribuzione dei seggi: alla coalizione vincente 17 eletti con 9.492 voti, all’altra coalizione 6 eletti con 4.394 voti a cui si aggiunge Dario Cardaci che per legge viene eletto consigliere comunale in quanto candidato a sindaco con il maggior numero di voti rispetto agli altri concorrenti. Alle liste di Civ.es, Lega e M5s non è stato attribuito alcun seggio poiché non avendo superato il 5% dei voti attribuiti alle liste non hanno concorso nella distribuzione dei seggi.
La scelta dei cittadini di riconfermare Dipietro Sindaco riconosce l’attività svolta dall’amministrazione a cui affida, nel segno della continuità, i prossimi cinque anni di gestione della città. Tutti gli altri concorrenti sono stati fortemente ridimensionati. In particolare, il Partito Democratico ha subito l’emorragia più consistente dei consensi, rispetto alle precedenti amministrative, quando le liste della coalizione capeggiata dal PD, pur non eleggendo il proprio candidato a sindaco, ottenevano più di nove mila voti e la maggioranza dei consiglieri.
Anche il Movimento cinque stelle è passato dai 1368 voti del 2015 con due consiglieri ai 454 di quest’anno e nessun consigliere.
Per la Lega e Civ.es non è possibile il paragone con le precedenti amministrative poiché è stata la prima volta che si sono presentati con una propria lista, anche se in ciascuna lista vi sono stati dei candidati ex consiglieri oggi non più rieletti.
Gaetano Mellia