La settimana appena trascorsa comincia subito con un colpo di scena. Un nutrito gruppo di facinorosi, spronati dal presidente uscente Donald Trump, assalta il campidoglio , sede del senato americano, proprio nel giorno in cui si sarebbe dovuta ratificare l’elezione a nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America di Joe Biden.
Mai si era visto un affronto cosi deciso alla democrazia americana a tal punto che da più parti si è evocata l’attuazione del venticinquesimo emendamento che deciderebbe la destituzione del presidente in carica per incapacità.
Nelle ore successive lo stesso Trump, probabilmente rendendosi conto di aver fatto una pessima figura agli occhi del mondo intero, dichiara che il prossimo giorno venti Gennaio ci sarà una pacifica transizione anche se lui non parteciperà alla stessa.
L’auspicio,ovviamente, è quello che si verifichi un passaggio di consegne alla stregua di quelli precedenti senza lasciare strascichi di natura legale.
Nonostante tutto, questi primi giorni dell’anno nuovo hanno ricalcato gli ultimi dell’anno precedente; tutti i mercati finanziari hanno chiuso le loro quotazioni in territorio positvo facendo segnare nuovi massimi storici sia in America che in Asia, e prosegue positivamente anche il cammino dei mercati Europei.
Ma se ciò che è successo, di cosi grossa portata, non ha influenzato l’andamento dei mercati è probabilmente perché gli investitori e gli stati si aspettano un adeguato intervento da parte del nuovo presidente volto a tranquillizzare gli aspetti diplomatici e quindi l’economia nella sua globalità.
Sara cosi? Solo il tempo lo potrà dimostrare.
Dott. Alberto Dottore
Consulente Finanziario