L’anno che sta per terminare sarà ricordato per tanto tempo se non per sempre; ci ha riservato un andamento finanziario degno delle più affascinanti montagne russe.
Ma vediamo di ripercorrerlo sottolineando gli eventi che lo hanno caratterizzato.
Dopo un 2019 che, tutto sommato, è stato abbastanza positivo, il 2020 comincia col piede giusto fino alla metà di febbraio, poi a causa degli eventi legati al covid i mercati hanno cominciato a ritracciare pesantemente facendo registrare performances del – 30/35% creando il panico generale.
Due, in particolare, sono gli episodi che vanno ricordati come estrememante negativi e paragonabili al 2001 (vedi attacco alle torre gemelli a New York).
Il primo è il discorso pronunciato dalla presidentessa della BCE Christine Lagarde che il 12 Marzo, alla domanda di un giornalista, pronunciava la seguente frase “Non siamo qui per chiudere gli spread” facendo crollare le quotazioni al punto che l’indice della borsa italiana fece registrare un – 17,46% a fine giornata, peggior calo di sempre in una sola giornata.
Per il secondo episodio bisogna passare al mese successivo e precisamente al 20 di aprile, giorno in cui si verificò quello che mai si era verificato sui mercati finanziari, il prezzo del petrolio va in negativo a causa del crollo della domanda.
In quei giorni si poteva acquistare petrolio in barili ed essere pagati per farlo.
Ma riflettendo su ciò che vi ho raccontato fino ad ora sembrerebbe il racconto di un apocalisse, ma come sempre succede nelle favole, anche qui ecco il lieto fine.
Dal punto di minimo toccato il 19 di marzo i mercati come di incanto si sono, pian piano, ripresi, grazie al tempestivo intervento delle banche centrali prima e dall’elezione di Biden in america dopo, fino a chiudere l’anno poco sotto la parità o addirittura in alcuni casi ( vedi Germania o Cina) in terrritorio positivo dimostrando, se ce ne fosse ancora bisogno, di rappresentare un fiume di opportunità.
Aver avuto coraggio ha premiato! Pensate a coloro i quali hanno messo parte dei loro risparmi sulle energie a fine aprile o a chi ancora ha messo qualcosa sulle energie rinnovabili o sulla robotica o sul settore del benessere in generale, tutti adesso registrano guadagni a due cifre.
Concludo dicendo che le performances finanziarie sono sempre dettate più dal nostro comportamento che dall’andamento dei mercati veri e propri.
Dott. Alberto Dottore
Consulente Finanziario