Le malattie cardiovascolari sono un gruppo di patologie a carico del cuore e/o dei vasi sanguigni. A livello mondiale, ed in particolare nei Paesi con uno stile di vita tipicamente occidentale, esse rappresentano la principale causa di morte. Questo triste primato, purtroppo, spetta anche all’Italia.
Le malattie cardiovascolari (ictus, aritmie cardiache, infarti, ipertensione arteriosa, malattie delle valvole cardiache, pericarditi, scompenso cardiaco, trombosi) sono per la gran parte prevenibili, in quanto riconoscono, accanto a fattori di rischio non modificabili, quali età, sesso e familiarità, anche fattori di rischio modificabili, legati a cattive abitudini ed errati stili di vita, ovvero: fumo, consumo di alcol, scorretta alimentazione, sedentarietà.
Ancora oggi è, erroneamente, opinione diffusa che le malattie cardiovascolari riguardino soprattutto gli uomini e la grande maggioranza delle donne ha una percezione molto bassa dei pericoli causati da queste patologie. In realtà, le malattie cardiovascolari si presentano nella popolazione femminile con un ritardo di almeno 10 anni rispetto a quella maschile. Fino alla menopausa, infatti, le donne sono aiutate dalla protezione ormonale; in seguito, vengono colpite da eventi cardiovascolari, addirittura più degli uomini, in forma più grave e con un quadro clinico meno evidente. Per questo, generalmente, si recano in ospedale più tardi rispetto agli uomini.
Come bisogna prevenirle?
A questa domanda esiste un’unica risposta: adottare uno stile di vita sano.
Adottare uno stile di vita sano significa: limitare consumo di sale (meno di 5 gr al giorno), seguire un’alimentazione ricca di frutta, verdura, legumi ed alimenti a basso contenuto di grassi animali e limitare il consumo di carni rosse, formaggi, insaccati, dolci e bevande alcoliche e zuccherine. Ma da sola l’alimentazione non basta. È, inoltre, necessario, praticare una regolare attività fisica, camminare almeno 30 minuti al giorno e abbandonare uno stile di vita sedentario.
Per monitorare alcuni disturbi dovuti a malattie cardiovascolari o che potrebbero essere ricondotti a questa tipologia di malattie, in farmacia sono presenti tre strumenti non invasivi e indolore: l’holter pressorio, l’holter cardiaco e l’Elettrocardiogramma.
L’holter pressorio è un test che permette di registrare 24 ore su 24 la pressione arteriosa. È uno strumento importante per verificare l’esistenza di: ipertensione arteriosa instabile, ipertensione in terapia farmacologica, “ipertensione da camice bianco” (di natura emotiva), sintomi associabili a sbalzi di pressione. È utilizzato anche per monitorare gli atleti nel corso della loro attività sportiva.
L’holter cardiaco è un test che permette di registrare 24 ore su 24 l’attività elettrica del cuore. Si configura come uno strumento importante nello studio di tutte le aritmie e di sintomi quali il cardiopalmo, le vertigini, le perdite di coscienza. Talora è utile anche nelle condizioni di un difettoso apporto di sangue al cuore (ischemia) o di dolore toracico di natura da definire.
L’elettrocardiogramma (ECG) è un esame diagnostico grazie al quale è possibile verificare lo stato dell’attività elettrica svolta dal cuore nell’ambito del ciclo cardiaco. L’utilizzo dell’elettrocardiogramma viene consigliato nel caso in cui il paziente denunci sintomi quali dolore toracico, respirazione faticosa (dispnea) a riposo o sotto sforzo, svenimento (la cosiddetta “sincope”), giramenti di capo, palpitazioni o riduzione della forza in generale. Esso consente, inoltre, di verificare l’eventuale esistenza di: patologie relative alle coronarie, variazioni del volume cardiaco e alterazioni del ritmo cardiaco, come fibrillazioni, aritmie ed extrasistole.
Prevenire e adottare uno stile di vita sano, sono gli unici due modi per proteggersi dalle malattie cardiovascolari. È in questo senso che la farmacia, dotandosi di questi tre strumenti, vuole essere presidio di salute nel territorio.
Abbiate cura di voi stessi, abbiate cura del vostro cuore!