Le donne residenti in Sicilia, con una storia familiare di soggetti che hanno contratto il cancro all'ovaio o alla mammella, potranno effettuare gratuitamente tutti gli esami per prevenire i tumori ereditari femminili. È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana il decreto dell'assessore alla Salute Ruggero Razza che istituisce il codice di esenzione D99 per offrire a tutte le donne sane, ma potenzialmente a rischio genetico di tumori, prestazioni specialistiche gratuite, interamente a carico del Servizio sanitario regionale.
Una misura questa molto importante ai fini della prevenzione, che ad oggi si caratterizza come l’unico modo per averla vinta sul cancro nel 100% dei casi. Dagli ultimi rapporti Istat emerge che, in Italia, nel 2018, quasi a 180 mila donne è stato diagnosticato un tumore. Tra i tumori più diffusi vi sono il cancro alla mammella, quello al colon-retto e quello all’ovaio.
Bisogna precisare, però, che il cancro in realtà non è una malattia ereditaria, ma bensì una malattia genetica, che può insorgere a causa di alcune mutazioni genetiche che avvengono nel nostro organismo durante il corso della nostra vita. Le mutazioni genetiche sono un fatto assolutamente normale negli organismi viventi, solo che alcune di queste danno vita a forme tumorali.
Succede che, a volte, le mutazioni all'origine di un tumore possono essere già presenti al momento della nascita, ereditate da uno o da entrambi i genitori tramite le cellule uovo o gli spermatozoi. In questo caso tutte le cellule dell'organismo hanno le stesse anomalie.
Nonostante ciò, la presenza di queste mutazioni non comporta inevitabilmente la comparsa del tumore, ma ne aumenta, in misura individuale, il rischio relativo rispetto al rischio di base di chi non le ha. Per questo, più che di ereditarietà del cancro, è corretto parlare di predisposizione genetica allo sviluppo della malattia.
Se una o più mutazioni sono già presenti alla nascita, basta un minor numero di danni successivi nel DNA per raggiungere la soglia critica necessaria a innescare il processo di formazione e sviluppo del cancro. Nelle famiglie in cui si ritrovano queste anomalie, i tumori sono più frequenti e tendono a manifestarsi in età più giovanile.
Attualmente, si stima che complessivamente i casi di tumori riconducibili a una predisposizione familiare su base genetica siano circa il 10 per cento del totale.
Prevenire, dunque, resta sempre il miglior modo per battere, sul tempo, il cancro.