È fissato per domani, a Palazzo Chigi, l'incontro tra parti sociali e governo (al quale presenzierà anche il Presidente del Consiglio Mario Draghi) che permetterà di siglare il “Patto per l'innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale” voluto dal ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta. L'intenzione di Brunetta consiste nel mettere al centro del progetto di ricostruzione proprio il lavoro pubblico. Dai Ministeri alla scuola, alla sanità, ai dipendenti degli enti locali, il patto parlerà di reclutamento, retribuzioni, smart working. Si procederà con lo sblocco dei concorsi e delle procedure già avviate, la modifica dei sistemi di reclutamento nella Pubblica amministrazione e la messa a punto di percorsi specifici per selezionare gli specialisti destinati all'attuazione degli investimenti del Recovery Plan.
"Siamo preoccupati perché non ci fidiamo della triplice – afferma il Segretario Generale di Fsi-Usae, Adamo Bonazzi –. Cgil, Cisl, Uil ci riprovano ma noi sappiamo bene che sul tema loro hanno già fallito più volte, mortificando i lavoratori. E, anche in questa occasione, alle altre organizzazioni sarà servito un piatto già cotto e in parte anche mangiato. Dovranno cioè firmare un testo già precostituito e anche già firmato che non hanno contribuito a formare. Non vorremmo che fosse l'ennesima legittimazione della triplice e passasse per la svendita dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni e del loro ruolo essenziale nel paese”.
(GG)