Le immagini delle code che si sono registrate in questi giorni nei centri di vaccinazione, della fiera in particolar modo, sono state sotto gli occhi di tutti. Code lunghissime di persone, la maggior parte soggetti fragili, accalcate e sotto la pioggia battente o il freddo polare.
Il sistema non sta dando i frutti sperati. Pur di decantare buoni risultati, in termini di numero di vaccinati giornalieri, si è messo in piedi un vero e proprio overbooking di prenotazioni” denuncia “. Chi ne sta facendo le spese sono soprattutto i cittadini che, o per il loro stato di salute o perché categorie a rischio, stanno avendo la precedenza.
I cittadini sono furiosi e sfiduciati verso le istituzioni. Chiamano per denunciare. L’organizzazione emergenziale sta mostrando tanti limiti. Eppure numerosissimi stanno ore e ore in coda per vaccinarsi. Tanta fiducia abnegazione e alto senso civico non può e non deve essere compensata con siffatta disorganizzazione.
L’alternativa non può essere vaccinare anche di notte. Si devono aumentare i siti vaccinali; oppure, coinvolgere per davvero, non solo con proclami, medici di famiglia e farmacisti. Qualsiasi soluzione, ma basta con queste attese disumane. E per concludere, la data e l’ora del richiamo deve essere stabilita lo stesso giorno che fa il primo vaccino. Così si evita una altra concausa di assembramento.
Lillo Vizzini presidente di Federconsumatori Palermo
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