Con ordinanza n. 190 del 4 giugno 2018 del Sindaco di Enna, il Comandante della Polizia Municipale del Comune, Stefano Blasco, ha disposto l’istituzione di 3 stalli riservati ai diversamente abili all’interno dell’area di parcheggio di Enna Mercato, in C.da S. Lucia; 2 stalli all’interno del parcheggio di Eurospin di Santa Lucia altri 2 in quello di C.da Misericordia. Scopo dell’ordinanza era quello di comunicare ufficialmente la presenza di queste aree riservate e avvertire che qualora qualcuno sprovvisto di contrassegno si fosse azzardato a parcheggiare lì si sarebbe beccato multa e decurtazione di punti dalla patente. Ma qual è la situazione ad oggi dopo quasi 5 mesi dall’ordinanza? Non abbiamo in mano dati ufficiali ma abbiamo un grande spirito di osservazione e tra osservazioni giorno dopo giorno, comunicazioni da parte di cittadini rispettosi delle regole che, come noi, si infuriano con chi pensa di essere più furbo degli altri, siamo qui a constatare che spesso e volentieri i posti riservati ai disabili vengono tranquillamente occupati da chi disabile non è. Questo dispiace, e anche molto, e dispiace soprattutto constatare che l’ordinanza non viene rispettata (non da tutti ovviamente) perché manca la presenza di vigili in queste aree e quindi il “furbo” continua a sentirsi in diritto di agire al di sopra delle regole. Probabilmente se il il Comandante della Polizia Municipale iniziasse a prevedere una presenza dei vigili anche all’interno delle aree parcheggio di supermercati e ospedale i “furbi” diventerebbero un po’ meno furbi.
Un altro aspetto però da non sottovalutare riguarda in generale i parcheggi riservati ai disabili, perché chi nella propria auto è provvisto di contrassegno e quindi autorizzato a parcheggiarvi, non per questo è giusto che lasci l’auto parcheggiata per giornate intere non consentendo ad altri di poterne usufruire. Qui ovviamente il problema non rientra nell’ordine del rispetto delle regole, ma riguarda il buon senso: se chi è provvisto di contrassegno la smettesse di sentirsi padrone assoluto di quel parcheggio, probabilmente qualcun altro con il suo stesso identico diritto potrebbe usufruirne.
Restiamo sempre fermamente convinti che la repressione non è mai stata e mai sarà una buona idea, ma per sconfiggere gli stupidi incivili bisogna necessariamente abbassarsi al loro livello: solo togliendoli qualche banconota dalla tasca si può sperare che qualcosa cambi.
La soluzione è più semplice di quello che si pensi: multe agli incivili e un po’ più di buon senso per tutti.
Manuela Acqua