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Santa Barbara pensaci tu

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Siamo in Via Santa Barbara ad Enna Bassa per segnalare una situazione  che se non fosse vera, così come testimoniano le foto allegate, potrebbe far pensare ad una trovata giornalistica per fare notizia; e invece no, le buche, alcune veri e propri fossi che vedete in foto, stanno lì e nessuno le smuove. Ad aggravare la situazione la mancanza di illuminazione che nelle ore buie di certo non aiuta gli abitanti della zona e chiunque altro si avventuri in quelle strade che, se non fossero strade di una zona della città altamente abitata, potrebbero essere tranquillamente scambiate per strade di campagna o “trazzere” nascoste chissà dove. Ora, ci rendiamo conto che amministrare una città comporti una miriade di interventi, ma ci dispiace constatare che nonostante numerose segnalazioni da parte dei residenti, ad oggi non siano stati portati avanti i dovuti interventi. Essendo questa una strada che ospita giornalmente il passaggio di autobus, probabilmente questo non ha di certo aiutato il manto stradale a mantenersi integro; se si aggiungono poi le piogge degli ultimi tempi ebbene, il gioco è fatto. Le eventuali giustificazioni però non possono essere utilizzate per quanto riguarda la mancanza di illuminazione: non è certo bello parcheggiare la propria auto per tornare nella propria casa e non sapere dove mettere i piedi e non è di certo confortante viaggiare con la propria auto su una strada dissestata senza poter vedere le eventuali buche da scansare. 

E’ noto a tutti che il problema delle strade è un problema che ha interessato numerose amministrazioni comunali prima dell’attuale, ma una cosa tutti i vari governi della città ce l’hanno in comune: non si riesce a mantenere il manto stradale in una situazione decente e spesso si deve arrivare alla creazione di “voragini” prima che si intervenga. Chiaramente noi non possiamo entrare nel merito della pianificazione dei lavori o su come certe dinamiche debbano essere gestite dall’amministrazione, ma con il massimo dell’umiltà ci permettiamo di consigliare qualcosa che in realtà abbiamo consigliato anche in passato: alcuni sacchi di bitume a freddo o qualche decina di metri di calcestruzzo con rete elettrosaldata. Anche perché, lo ricordiamo anche in questa occasione, siamo certi che il Comune spenderebbe di più per sostenere le spese legali per eventuali citazioni in giudizio, piuttosto che intervenire sul problema e risolverlo.

In attesa che il miracolo si compia, Santa Barbara, non a caso,  protettrice degli architetti, stradini, tagliapietremuratori, cantonieri ecc… pensaci tu!

Manuela Acqua

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