“Avviso: si avvisa la gentile clientela che la sosta in questo spazio di veicoli privi di contrassegno sarà oggetto di sanzione amministrativa pecuniaria da parte della Polizia Municipale di San Cataldo e di decurtazione di punti dalla patente di guida secondo l’art. e, comma 14 del codice della strada”.
Questo l’avviso che si trova nel parcheggio del centro commerciale “Il Casale” di San Cataldo. E ad Enna? Bè, nella città del centro Sicilia è tutta un’altra musica dove chiunque, indisturbato, può permettersi di lasciare la propria auto nelle aree disabili dei parcheggi di tutti i supermercati e centri commerciali senza che gli accada nulla. Perché bisogna essere onesti, purtroppo ad Enna gli incivili non mancano e dato che se la “sensibilità” di alcune persone non arriva a comprendere che se esistono dei posti riservati ai disabili un motivo c’è, e non è di certo un capriccio di voler parcheggiare più vicino, l’unico modo per farglielo comprendere probabilmente è quello di punire chi non lo fa attraverso il pagamento di una multa e la decurtazione dei punti dalla patente. Bisognerebbe che l’amministrazione comunale insieme con i proprietari delle varie attività commerciali, o viceversa, si mettessero d’accordo per portare avanti una seria battaglia contro gravi infrazioni di questo tipo. Perché, parliamoci chiaro, solo se gli tocchi la tasca gli incivili capiscono che una cosa non va fatta.
Sarebbe bello vedere la Polizia Municipale anche in giro per i parcheggi adiacenti le attività commerciali per far rispettare un sacrosanto diritto di chi ha purtroppo un handicap e che trova spesso l’area parcheggio a lui riservata indebitamente occupata dall’imbecille di turno.
Manuela Acqua