Il Taccuino

I grillini maestri di doppiezza!

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Nel corso della gloriosa prima repubblica una delle accuse più insistenti che i democristiani muovevano nei confronti degli acerrimi avversari del Partito Comunista Italiano era la doppiezza nei comportamenti. Per intenderci, ai comunisti nostrani veniva rimproverato di mostrare una faccia diciamo così istituzionale che nascondeva il vero volto rivoluzionario e barricadiero.

Oggi, che siamo abbondantemente approdati nella terza repubblica, il concetto di doppiezza si riaffaccia nel dibattito politico italiano con significati non meno inquietanti. Stiamo parlando dei valorosi pentastellati che, dopo essere finalmente approdati al governo del paese, stanno adottando un “modus operandi” da far impallidire la doppiezza comunista di una volta. Tra gli esponenti grillini, infatti, è ormai buona regola adottare il gioco delle parti, in modo da coprire le varie posizioni in campo. Ecco qualche esempio: Salvini fa la faccia cattiva con i migranti, spalleggiato da Di Maio e Toninelli? Ecco apparire il volto francescano del Presidente della Camera, Fico, che auspica lo sbarco immediato dei migranti nel frattempo sequestrati su una nave militare. Di Maio dice che la Lega non deve restituire i 49 milioni di euro truffati allo Stato? Ecco risuonare la voce di Di Battista che dal Sud America sostiene con forza la causa della restituzione. Di esempi del genere ne potremmo fare a bizzeffe, ma la cosa più curiosa è che questo modo di fare riguarda anche i livelli locali. Prendete, ad esempio, la questione della discarica di Cozzo Vuturo a Enna. I pentastellati ennesi, accompagnati da onorevoli e senatori più o meno locali, vanno a fare visita, in pompa magna, alla discarica appena riaperta accompagnati dal Presidente della SRR Glorioso. Tanti sorrisi e complimenti e l’indomani, le stesse facce sorridenti si fanno ritrarre in compagnia del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Enna, dopo aver appena depositato un esposto contro la discarica. Nulla di strano se non fosse che nel Consiglio di Amministrazione della SRR, da qualche giorno abbandonato dal Sindaco di Troina Fabio Venezia, siede l’unico sindaco grillino della nostra provincia , il Sindaco di Pietraperzia Antonino Bevilacqua che ha, fino ad oggi, avallato tutte le iniziative della SRR, compresa la riapertura e l’ampliamento della discarica. Quella stessa discarica che il Sen. Trantacoste e i consiglieri comunali, pardon portavoce comunali, vorrebbero chiudere immediatamente. Noi che siamo abituati a seguire una logica nella cose, addirittura una logica politica, non possiamo che leggere questa mossa sulla discarica come l’ennesimo tentativo di far contenti tutti. Da un lato gli elettori, a suon di esposti e dall’altro le ragioni di chi, fra gli amministratori, vede nella discarica una necessità. Certo, considerato che proprio i pentastellati hanno indicato nella gestione del trattamento del percolato il vero interesse che gira attorno alla discarica e che da indiscrezioni rilanciate dalla stampa locale tra le motivazioni delle dimissioni di Fabio Venezia ci sarebbe anche l’accertamento, da parte degli organi di controllo, di incompatibilità di figure di vertice del sistema di gestione dei rifiuti, il silenzio dell’immobile Sindaco di Pietraperzia lascia alquanto perplessi.

Massimo Castagna