“La provincia di Siracusa ha pagato un prezzo alto per quanto riguarda l’ambiente. Ecco perché i temi del ripristino, della tutela e della valorizzazione dell’ambiente sono in cima all’Agenda sindacale della Cgil di Siracusa. Perchè oggi riteniamo che ci siano le condizioni per un percorso di sostenibilità e transizione”: con poche parole il segretario generale della Cgil aretusea, Roberto Alosi, aprendo la manifestazione di Cgil e Flai Sicilia e siracusana a Sortino ha spiegato perché l’iniziativa sindacale “per riappropriarsi del diritto costituzionale a vivere in un ambiente non inquinato”, articoli 9 e 41 della Carta, sia stata fatta nella provincia di Siracusa e in un comune, che rappresenta un esempio virtuoso per iniziative di tutela dell’ambiente.
L’iniziativa è stata una delle tappe di avvicinamento al 7 ottobre, quando a Roma si terrà la manifestazione nazionale di Cgil e associazioni “La via maestra”, “Insieme per la Costituzione”, per riappropriarsi di quei diritti soprattutto al Sud negati, come il diritto al lavoro stabile, libero e di qualità, e i diritti alla salute, all’istruzione, a un ambiente sano, per la giustizia sociale.
Ma il tema dell’ambiente chiama in causa anche la Regione siciliana e “i suoi ritardi su riforme come quella della forestazione e dei consorzi di bonifica”, ha detto il segretario generale della Flai Sicilia Tonino Russo. “La Regione – ha sostenuto il segretario generale della Cgil Sicilia Alfio Mannino- non è al passo neppure con i processi di transizione energetica e industriale perché non ha piani definiti e innovativi al riguardo. Il patrimonio storico, artistico, culturale, ambientale – ha sottolineato Mannino- deve essere fattore di crescita e di sviluppo del nostro territorio, ma il governo regionale non sta facendo niente. E’ pure in ritardo su riforme importanti per la tutela del territorio come quella della forestazione”.
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