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Sabato, 02 Dicembre 2023

 1000X200px RIBASSATI E BLOCCATI


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È diventata operativa la norma che consente ai soggetti con partita Iva di regolarizzare la mancata emissione di ricevute e scontrini. In base al Decretoagenzia delle entrate legislativo 131/2023 (art. 4), i contribuenti che dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023 hanno commesso una o più violazioni possono mettersi in regola beneficiando delle sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso, anche se le stesse violazioni sono state già constatate con un processo verbale.

Come funziona la regolarizzazione

Il Dl 131, anche conosciuto come “Decreto energia”, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 29 settembre ed è in vigore dal 30. La norma ha introdotto la possibilità di regolarizzare una o più mancate certificazioni di corrispettivi tramite il ravvedimento operoso: sono quindi previste sanzioni ridotte, anche nel caso in cui le violazioni siano già state constatate dall’Amministrazione finanziaria. Sul piano concreto, si tratta ad esempio del commerciante che ha ricevuto il pagamento ma non ha poi certificato i corrispettivi emettendo i relativi “scontrini”.

Quali violazioni possono essere regolarizzate

Rientrano nella norma le violazioni già constatate fino alla data del 31 ottobre 2023, a condizione che il ravvedimento sia effettuato entro il 15 dicembre 2023. Restano escluse, invece, le violazioni per le quali siano state eventualmente già irrogate le sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate alla data di perfezionamento del ravvedimento. Inoltre, le violazioni così regolarizzate non saranno considerate nel computo ai fini dell’applicazione della sanzione accessoria di sospensione dell’attività.

https://www.corriere.it/economia/tasse/23_ottobre_03/agenzia-entrate-via-regolarizzazione-scontrini-ecco-come-funziona-448a163e-6203-11ee-8880-d207c62d4521.shtml

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