Il Sole 24 ore ha reso noti i dati della ricerca relativa alla qualità della vita in Italia nel 2022. La classifica vede ai vertici le province del Centro-Nord e, in basso, le città del Sud.
La Sicilia, di fatti, rientra negli ultimi posti della classifica, quest'ultima suddivisa in fasce d'età (bambini, giovani, anziani) per permettere una maggiore accuratezza dei dati.
La ricerca effettuata si basa su tre indici, calcolati su dodici indicatori, i cui dati sono stati forniti da fonti serie e certificate, quali Istat, Miur, Centro Studi Tagliacarne, Iqvia.
Quanto alla qualità di vita per i bambini, al podio Aosta, Arezzo e Siena, mentre Palermo e Caltanissetta si posizionano tristemente tra le ultime cinque province in Italia. Napoli occupa l'ultima posizione, preceduta da Reggio Calabria e Matera.
Ai fini della ricerca sono stati considerati il tasso di fecondità, il numero di giardini scolastici, lo sport, il verde attrezzato, l'accessibilità delle scuole, gli spazi abitativi, i delitti ai danni di minori, i pediatri per ogni mille residenti tra 0-14 anni, gli asili nido (posti autorizzati ogni 100 bambini), gli edifici scolastici con palestra, le scuole con mensa e gli studenti per classe.
La qualità di vita per i bambini non sembra essere particolarmente ottimale (se paragonata alle altre città italiane), neanche nel resto della Sicilia: Enna si trova alla 76° posizione, seguita da Messina alla 78°, Siracusa all'85°, Agrigento alla 92° e Ragusa e Trapani rispettivamente alle posizioni 93 e 98 (su un totale di 107).
Catania e Palermo si piazzano inoltre agli ultimi posti in quanto a servizi per i bambini e verde pubblico.
La classifica della qualità della vita per i giovani Piacenza primo posto, città che si distingue per età media del parto (31,6 anni), bassa disoccupazione giovanile, aree sportive e servizi sul territorio come bar e discoteche; seguono Ferrara e Ravenna. Chiudono la classifica la provincia di Roma, Barletta-Andria-Trani e il Sud della Sardegna, ove il quoziente di nuzialità risulta basso, è presente un elevato gap degli affitti tra centro e periferia e vi è uno scarso numero si aziende che fanno e-commerce. In questo contesto, le città siciliane di Agrigento e Enna si piazzano a una buona posizione: Agrigento tra le prime venti e Enna tra le prime 30, su 107.
Passando agli anziani, i fattori che hanno inciso sul risultato sono la speranza di vita, l’assistenza domiciliare, il consumo di farmaci e la presenza di infermieri e medici specialisti. Cagliari sul podio: si distingue per la speranza di vita tra le più alte del Paese. Bolzano e Trento rispettivamente al secondo e terzo posto.
Dati alla mano, Pistoia si trova all'ultimo posto quanto a qualità della vita per gli anziani in Italia. Tra le città siciliane, Catania ottiene la posizione migliore piazzandosi al 28° posto. Enna si piazza al 67° posto, Palermo arriva alla 79° posizione, Messina alla 102. A Caltanissetta e Siracusa, l'indice sulla speranza di vita a 65 anni risulta inoltre essere molto basso.
Giovanna Garlisi
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