Oltre la Disabilità

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Sabato, 25 Marzo 2023

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Questa volta l’affermazione che ci da lo spunto per una nuova riflessione ci viene dato dal monologo “Siamo tutti uguali oltre le apparenze” presentato da Paola Egonu durante l’ultima serata del Festival di Sanremo di quest'anno. Paola Egonu è una pallavolista italiana di origine nigeriana, emigrerà in Italia assieme ai genitori. Oltre lo sport, nel 2020 Paola ha prestato la sua voce al personaggio Sognaluna nel film d'animazione Soul, prodotto da Disney e Pixar. Nella stagione 2021-22 sarà invece una delle conduttrici de Le Iene.paola Egonu

Per Paola il titolo nel suo monologo “Siamo tutti uguali oltre le apparenze” non è una semplice affermazione, ma una realtà che vive sulla propria pelle, aldilà del colore della pelle per l’appunto tutti siamo uguali, almeno così dovrebbe essere, per la pallavolista - co conduttrice la “diversità è unicità”, tutti siamo diversi ma allo stesso modo siamo unici e irripetibili. “Quando si è piccoli ci si pongono tante domande – afferma Paola – sul perché di tante cose: perché sono alta, perché mio nonno vive in Nigeria, perché mi chiedono se sono italiana”. Domande che sono continuate anche quando Paola è diventa grande anzi, a queste se ne sono giunte altre: "Perché mi sento diversa, perché vivo questa cosa come una colpa, perché ogni volta mi sono punita dando una versione sbagliata di me stessa. Con il tempo ho capito che questa mia diversità è la mia unicità. E che nella domanda 'Perché io sono io?' ho trovato la risposta: 'Perché io sono io'”. Paola, alla domanda sul razzismo risponde con questa metafora: “Prendete dei bicchieri di vari colori e metteteci dentro l'acqua. Vedrete che la maggior parte delle persone sceglierà il bicchiere trasparente, solo perché il suo contenuto è più limpido. Eppure se proverete a bere da uno dei bicchieri colorati, scoprirete che l'acqua ha sempre lo stesso gusto, fresca e vita, perché siamo tutti uguali oltre le apparenze” conclude Paola. Tutti: bianchi, neri, gialli nonostante il diverso colore della pelle abbiamo gli stessi desideri, proviamo le stesse sensazioni e quindi siamo tutti uguali oltre quella diversità, quella disabilità. Infatti, non dobbiamo dimenticare che la diversità non riguarda solamente il colore della pelle o la lingua, ma anche la propria condizione fisico-psichiatrica rende diverso. Anche se si cerca di nasconderlo esiste la diversità fisica e di razza. Sempre sulla frase “tutti uguali oltre le apparenze” vi è un'altra affermazione che merita di essere approfondita che ritroviamo in una canzone di Vasco Rossi presentata sempre a Sanremo ma nel 1993 nel XXXIII testo che afferma: “Ognuno ha da rincorrere i propri guai, Ognuno col suo viaggio, Ognuno diverso!”. Affermazione con la quale Vasco Rossi ha voluto comunicare che ognuno di noi, nella propria vita, si ritrova a dover affrontare dei guai, dei problemi, delle difficoltà e uno di questi è la disabilità soprattutto per chi la vivere in prima persona. Quando ci si ritrova a vivere una disabilità o un problema, seppur differente, ci ritroviamo tutti ad affrontare delle difficoltà. La vita è difficile per tutti, chi più, chi meno si ritrova a dover superare delle difficoltà e non spetta a noi guardare quello che fanno gli altri, giudicando il loro operato. Non siamo uguali, non tutti affrontiamo le difficoltà allo stesso mondo, non riusciamo a superarle in ugual modo, non tutti hanno lo stesso itinerario da dover percorrere, ognuno è diverso dall'altro, pertanto si possono trovare delle difficoltà differenti che si affrontano in modo diverso, ma allo stesso modo siamo tutti uguali oltre ogni apparenza.

Andrea Fornaia

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