Dallo scorso 8 novembre è tornato in onda, all’interno delle puntate di Geo & Geo, il programma “A spasso con te” ideato dalla giornalista Fiamma Satta. Non per tutte le persone è facile raccontare di sé stessi, soprattutto quando vivi in una condizione di disabilità, questo sforzo lo ha fatto con molta serenità la giornalista e scrittrice capitolina. La sua odissea inizia nel 1993 quando all’apice della sua carriera professionale gli venne diagnosticata la Sclerosi Multipla, una notizia che avrebbe devastato chiunque ma non Fiammetta che decide di portare avanti, nonostante tutto, la sua passione per la scrittura e il giornalismo. Naturalmente i contenuti dei suoi articoli e libri cambieranno, perché decide di affrontare temi che riguardano il mondo della disabilità.
Inizialmente Fiammetta curerà una rubrica per la Gazzetta dello Sport e sarà a capo di un blogger tutto suo “Diversamente affidabile”, diario di un’invalida leggermente arrabbiata (così lei stessa si definirà) dove decide di raccontare le sue esperienze di inciviltà che si ritrova a vivere quotidianamente. Sicuramente un tema “diverso” per una rubrica che tratta di sport, forse se ci pensiamo bene per chi non conosce il mondo della disabilità non riesce a vedere queste due realtà (disabilità e sport) in un unico quadro. Invece, sappiamo bene che una persona con disabilità è in grado di praticare sport. Oltre allo sport Fiamma nel suo blog fa una fotografia su quanto sia difficile, per una persona con disabilità, vivere a Roma. Roma proprio così, la capitale d’Italia, conosciuta in tutto il mondo per la sua storia e bellezza, afferma Fiammetta, ma ancora indietro per quando riguarda i servizi e le istituzioni per le persone con disabilità ed ancora indifferente davanti alle difficoltà che si ritrovano a vivere. Fiammetta continua ad assistere al pensiero malato di chi pensa che una scivola possa deturpare l’ambiente, ci si nasconde dietro al fatto che i monumenti devono mantenere il loro stato originario ma facendo così non ci si rende conto che viene negata la possibilità a una persona, che presenta delle difficoltà o si trova su una sedia a rotelle, di poter ammirare quella bella bellezza, quel monumento.
Ma cosa pensa una persona abile di una inabile? Secondo Fiammetta le persone disabili posseggono una “marcia in più” rispetto a chi non presenta una disabilità. La persona disabile, purtroppo e troppo spesso, viene vista come elemento di fastidio, non si riesce a cogliere la sua energia positiva, la sua voglia di vivere nonostante le sue difficoltà, le sue abilità. Le persone abili spesso si arrendono alle prime difficoltà, si scoraggiano; molti di loro invece no! Fanno di tutto per superare le loro difficoltà, per andare oltre la loro disabilità. Per chi si arrende alle prime difficoltà deve prendere consapevolezza del proprio valore ma per fare questo è essenziale che la società in cui vive gli dia gli strumenti necessari affinché questo avvenga e Fiammetta Satta è uno dei tanti esempi di chi è riuscito a seguire i suoi sogni e le sue aspirazioni andando oltre la propria disabilità.
Andrea Fornaia
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