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Lunedì, 05 Giugno 2023

 

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Il nuovo Governo Meloni  dopo aver incamerato la fiducia, affronta il nuovo discorso concentrandosi sulla parola "merito "aula scolastica prevalentemente in ambito "istruzione". Su questa parola, formata da 6 lettere, si basa il rispetto del docente, dai salari, alle tutele. Docente protetto? Non sempre, a volte viene messo in condizione di sgomitare tra genitori distratti e spocchiosi che proteggono i loro pupilli non solo nei comportamenti scorretti ma anche in esternazioni verbali non adeguate alla loro età.  Insegnare non è  facile e il merito non deve essere una gara.

La scuola" inclusiva" con il concetto di merito  deve essere di tutti e per tutti, come sostiene Giuseppe D'Aprile della Uil Scuola, non escludere o creare malcontento tra colleghi perché  la valorizzazione  del merito dei docenti prevede " la corresponsione di un bonus individuale  di natura economica" . Per la "Gilda" " il merito é  già  nella costituzione " e da essa garantito. Il nuovo ministro dell'istruzione Valditara ha chiarito che il Merito non deve fare delle differenze e promette rispetto  per i docenti da assolvere con un ascolto costante e un confronto con le famiglie. 

Ma queste sono solo parole perché il confronto con le famiglie diventa spesso complicato in quanto difficilmente accettano la realtà  di un figlio svogliato, bugiardo, mediocre e screanzato.

Ma questi ragazzi perchè nel percorso della  loro vita  scolastica diventano cosi? Facile a dirsi , i figli rispecchiano il modello ricevuto dalla famiglia. In tanti anni di insegnamento si sono, in molti alunni, un degrado  educativo  familiare, latente e superficiale  che vedono nel corpo docente non degli amici, ma dei nemici. Essi sono sempre pronti a giustificarsi e a giustificarli e il docente  in molti casi non trova un giusto alleato nel sistema scolastico. 

Come si dice in dialetto siciliano  meglio " ammucciari" " nascunniri" che far sapere che in quella scuola  qualcosa puzza.  Eppure il docente quale sbaglio ha commesso? Ha insegnato, spiegato, fatto progetti, test di verifica , insomma mette a disposizione la propria esperienza  professionale a servizio  del bambino, adolescente e adulto. 

Basta questo per ottenere  il merito?

Il dare sapere e conoscenza  a tutti é  già  un merito, che non può  mai trovare un'adeguata quantificazione economica. Allora il Merito  diventa  un problema economico e le RSU  presenti in ogni istituto,  servono a premiare la qualità del lavoro svolto nelle attività  di contrattazione.  Una cosa è  certa : i docenti italiani  sono tra i peggio pagati in Europa.

Eppure per insegnare serve  una laurea magistrale, 24 cfu, master, concorso abilitante e poi tantissimi corsi di aggiornamento,  tutte cose richieste ,e sempre di più  da ogni nuovo  governo che si insedia. Ma la sostanza non cambia , la retribuzione non é  equivalente agli studi svolti. E allora tutti gli insegnanti "meritano " perché tutti sono degni di lode.

Discriminare  con una manciata  di soldi in più non é  consono  e degno di una società  civile. Diventa una guerra tra poveri e tra salari bassi e maltrattamenti da studenti e genitori ( a volte anche dallo staff dirigenziale) il docente Italiano annega nell'indifferenza della società   sorda e cieca.

Rosalba Fonte

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