Il nuovo Governo Meloni dopo aver incamerato la fiducia, affronta il nuovo discorso concentrandosi sulla parola "merito " prevalentemente in ambito "istruzione". Su questa parola, formata da 6 lettere, si basa il rispetto del docente, dai salari, alle tutele. Docente protetto? Non sempre, a volte viene messo in condizione di sgomitare tra genitori distratti e spocchiosi che proteggono i loro pupilli non solo nei comportamenti scorretti ma anche in esternazioni verbali non adeguate alla loro età. Insegnare non è facile e il merito non deve essere una gara.
La scuola" inclusiva" con il concetto di merito deve essere di tutti e per tutti, come sostiene Giuseppe D'Aprile della Uil Scuola, non escludere o creare malcontento tra colleghi perché la valorizzazione del merito dei docenti prevede " la corresponsione di un bonus individuale di natura economica" . Per la "Gilda" " il merito é già nella costituzione " e da essa garantito. Il nuovo ministro dell'istruzione Valditara ha chiarito che il Merito non deve fare delle differenze e promette rispetto per i docenti da assolvere con un ascolto costante e un confronto con le famiglie.
Ma queste sono solo parole perché il confronto con le famiglie diventa spesso complicato in quanto difficilmente accettano la realtà di un figlio svogliato, bugiardo, mediocre e screanzato.
Ma questi ragazzi perchè nel percorso della loro vita scolastica diventano cosi? Facile a dirsi , i figli rispecchiano il modello ricevuto dalla famiglia. In tanti anni di insegnamento si sono, in molti alunni, un degrado educativo familiare, latente e superficiale che vedono nel corpo docente non degli amici, ma dei nemici. Essi sono sempre pronti a giustificarsi e a giustificarli e il docente in molti casi non trova un giusto alleato nel sistema scolastico.
Come si dice in dialetto siciliano meglio " ammucciari" " nascunniri" che far sapere che in quella scuola qualcosa puzza. Eppure il docente quale sbaglio ha commesso? Ha insegnato, spiegato, fatto progetti, test di verifica , insomma mette a disposizione la propria esperienza professionale a servizio del bambino, adolescente e adulto.
Basta questo per ottenere il merito?
Il dare sapere e conoscenza a tutti é già un merito, che non può mai trovare un'adeguata quantificazione economica. Allora il Merito diventa un problema economico e le RSU presenti in ogni istituto, servono a premiare la qualità del lavoro svolto nelle attività di contrattazione. Una cosa è certa : i docenti italiani sono tra i peggio pagati in Europa.
Eppure per insegnare serve una laurea magistrale, 24 cfu, master, concorso abilitante e poi tantissimi corsi di aggiornamento, tutte cose richieste ,e sempre di più da ogni nuovo governo che si insedia. Ma la sostanza non cambia , la retribuzione non é equivalente agli studi svolti. E allora tutti gli insegnanti "meritano " perché tutti sono degni di lode.
Discriminare con una manciata di soldi in più non é consono e degno di una società civile. Diventa una guerra tra poveri e tra salari bassi e maltrattamenti da studenti e genitori ( a volte anche dallo staff dirigenziale) il docente Italiano annega nell'indifferenza della società sorda e cieca.
Rosalba Fonte
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