Il PNRR per l'Istruzione prevede l'impiego di 1,5 miliardi contro la dispersione scolastica e le povertà educative, con l'obiettivo di superare i divari territoriali.
Dopo una prima fase dedicata all’edilizia scolastica e agli Avvisi per gli Enti locali, si entra ora nella seconda, quella dedicata alle scuole, con fondi che arriveranno direttamente agli Istituti scolastici per migliorare i risultati negli apprendimenti di studentesse e studenti.
Come afferma il Ministro Patrizio Bianchi, il piano andrà avanti fino al 2026; degli 1,5 miliardi a disposizione, 500 milioni saranno destinati a finanziare i progetti in 3.198 scuole con studentesse e studenti nella fascia 12-18 anni. “Sono risorse che assegniamo direttamente alle istituzioni scolastiche, sulla base di precisi indicatori relativi alla dispersione e al contesto socio-economico”, spiega il Ministro Bianchi.
Il decreto, in via di registrazione, sarà disponibile nei prossimi giorni. Già disponibile l’elenco delle scuole che riceveranno le risorse. Oltre il 50% dei fondi è destinato al Sud.
I progetti partiranno con il prossimo anno scolastico e avranno durata biennale.
A questo primo step faranno seguito altre due tranche di finanziamento, la prima dedicata a favorire l’acquisizione di un diploma ai giovani, anche tra i 18-24 anni, che hanno abbandonato precocemente gli studi, mentre con la seconda saranno attivati progetti per il potenziamento delle competenze di base per superare i divari territoriali e anche alcuni progetti nazionali nelle aree più periferiche delle città e del Paese.
Il riparto delle risorse per le azioni di contrasto della dispersione scolastica: https://pnrr.istruzione.it/news/disponibile-il-riparto-delle-risorse-per-le-azioni-di-contrasto-della-dispersione-scolastica/
Fonte: www.miur.gov.it
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