Il mondo della formazione scolastica, con l'avanzare della tecnologia, ha dovuto – negli ultimi anni – adeguare i propri strumenti per fornire risorse sempre più adeguate ai cambiamenti in atto nella società. La tecnologia, infatti, ha cominciato a essere presente in maniera sempre più imperante nel contesto scolastico – senza dimenticare la DAD durante la quarantena – e continua a farlo, migliorando l'esperienza di apprendimento degli alunni, oltre che il difficile lavoro degli insegnanti.
La tradizionale lavagna di ardesia, sulla quale scrivere con i gessetti, è stata gradualmente sostituita dalla LIM, Lavagna Interattiva Multimediale, uno strumento sul quale è possibile scrivere con un'apposita penna, proiettare filmati, spostare immagini o altri oggetti multimediali con le mani e salvare lezioni. Tuttavia, la LIM sta per essere sostituita dagli innovativi monitor touch screen, in arrivo nelle scuole grazie a un progetto Pon finanziato da fondi europei destinati proprio alle scuole.
I nuovi monitor touch screen avranno una dimensione minima di 65 pollici, con sistema audio integrato, penna digitale, connettività e funzionalità di condivisione. La maggiore luminosità, rispetto a una LIM, permetterà di seguire la lezione senza necessità di abbassare le luci e le risoluzioni saranno elevatissime, anche 4K.
La notizia arriva direttamente dal sito del Ministero dell'Istruzione, ove è altresì specificato che – nella transizione da LIM a monitor touch screen – a beneficiarne saranno in primis le classi del primo e del secondo ciclo e dei CPIA, con priorità alle classi ancora sprovviste di lavagne digitali.
Si resta dunque in attesa di ulteriori novità al riguardo.
Giovanna Garlisi
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