Si avvicinano i tanto discussi esami di maturità per le scuole secondarie di secondo grado.
Da un lato, la volontà del Ministero dell'Istruzione di garantire il corretto svolgimento delle prove; dall'altro, la richiesta delle consulte studentesche di svolgere l'esame in un'unica prova orale, dati i disagi provocati dall'emergenza sanitaria.
La bozza dell'ordinanza ministeriale che regola lo svolgimento degli esami di maturità 2022 è stata già trasmessa ai presidenti di Camera e Senato, come previsto dalla legge di bilancio.
Stando alla bozza, sono confermate le prove scritte, ma con una rimodulazione del punteggio. In particolar modo, verranno attribuiti 50 punti per il triennio e 50 per le prove.
A ciascuna delle due prove scritte, già predisposte per i giorni 22 e 23 giugno, saranno attribuiti un massimo di 15 punti, l'orale ne vale invece 20.
La seconda prova non sarà più a livello ministeriale, verrà invece predisposta da ciascun istituto e sarà la medesima per tutte le classi di maturandi. Stando alle fonti ministeriali, tale prova avverrà previa proposta di tre tracce (entro il 22 giugno) da parte dei docenti titolari della disciplina oggetto della prova, sulla base dei documenti consegnati a maggio dai consigli di classe.
Dalle parole del portavoce nazionale delle consulte provinciali studentesche Marco Scognamillo, sentito dall’Adnkronos, traspare un filo di insoddisfazione per le decisioni del Ministero, ma è chiaro “un primo segnale di apertura ed ascolto da parte del Ministero dell’Istruzione”, come egli stesso afferma.
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