L’alimentazione costituisce uno tra i principali fattori che contribuiscono a un sano equilibrio del nostro organismo: è infatti dal cibo che traiamo i nutrienti fondamentali per il nostro corpo.
La dieta mediterranea – riconosciuta dall'UNESCO come bene protetto e inserito nella lista dei patrimoni orali e immateriali dell'umanità nel 2010 – permette di garantire il giusto apporto nutritivo per stare bene con sé stessi dentro e fuori, grazie alla varietà di alimenti salutari che comprende.
Con “Dieta mediterranea” si intende un modello nutrizionale ispirato alla tipica alimentazione delle popolazioni di Italia meridionale, Grecia e Spagna, paesi che si affacciano sul bacino mediterraneo e condividono tradizionalmente la disponibilità degli stessi alimenti, derivati dall'agricoltura, dalla pastorizia e dalla pesca. Diversi studi, accettati anche dalla comunità scientifica, hanno provato che in queste aree geografiche, nei primi anni sessanta, l'aspettativa di vita era tra le più alte del mondo, mentre l'incidenza di malattie come la cardiopatia ischemica, alcuni tumori e altre malattie croniche correlate alla dieta era invece tra le più basse del mondo, nonostante l'elevata abitudine al fumo, il livello socio-economico basso e la scarsità di assistenza sanitaria in quei luoghi e in quel contesto storico. Da qui, l'attenzione alla cosiddetta “dieta mediterranea”, concetto introdotto dal fisiologo statunitente Ancel Keys, il quale condusse un'indagine su 16 gruppi di uomini di età tra 40 e 59 anni in sette Paesi, con lo scopo di studiare le abitudini alimentari e l'incidenza di queste ultime sulla salute degli individui (il Seven Countries Study).
La dieta mediterranea è caratterizzata da abbondanti alimenti di origine vegetale – frutta, verdura, ortaggi, pane e cereali (soprattutto integrali), patate, fagioli, noci e semi – preferibilmente freschi e di stagione e di origine locale. In questo modello nutrizionale, l'olio d'oliva costituisce la principale fonte di grassi; formaggi e yogurt sono consumati regolarmente in quantità moderata, come per il vino, consumato in quantità modeste e solitamente solo durante i pasti; pesce e pollame in quantità bassa e ancora più bassa la quantità di carni rosse e dolciumi.
Alla dieta mediterranea è collegata la cosiddetta “Piramide alimentare mediterranea”, nella quale sono presenti, al vertice, gli alimenti da consumare con moderazione o solo occasionalmente e, alla base, gli alimenti da preferire giornalmente.
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