Segesta, oggi uno dei principali parchi archeologici della Sicilia, fu un'antica città fondata dagli Elimi – popolo di origine troiana – dall'incerta data di fondazione (l'area risulta già abitata nel XI secolo a.C).
La città raggiunse presto un ruolo di primo piano nel bacino del Mediterraneo, che le garantì l'appoggio di Atene e Caltagirone durante la battaglia (415 a.C.) contro Selinunte, sua secolare città nemica.
Passata ai Romani, che la liberarono dai Cartaginesi dopo la prima guerra punica, la città venne esentata dal pagamento delle tasse in virtù della comune origine troiana e viene dotata di un ampio territorio che le regalò una nuova fase di prosperità.
Si è a lungo ritenuto che Segesta venisse poi in seguito abbandonata dopo le invasioni dei Vandali – che la distrussero – ma indagini e ricerche rilevarono un esteso villaggio di età musulmana, seguito da un insediamento normanno-svevo, oggi testimoniato da un castello alla sommità del Monte Barbaro.
La città occupava la sommità del Monte Barbaro, difeso da ripide pareti di roccia sui lati est e sud, mentre il versante meno protetto era munito in età classica di una cinta muraria provvista di porte monumentali, sostituita in seguito (nel corso della prima età imperiale) da una seconda linea di mura.
I due monumenti principali dell’area archeologica di Segesta sono il Tempio Dorico e il Teatro Antico, ma la città continua oggi a vivere una nuova stagione di scoperte, dovute agli scavi scientifici in corso: l’urbanistica di Segesta, infatti, è ancora in corso di indagine.
Il percorso comincia con il tempio e prosegue lungo la porta di valle e il sistema fortificato di porta di valle. È possibile poi ammirare la terrazza superiore dell’agorà e la chiesa del ‘400, l’area fortificata medievale, il castello, la moschea e appunto il meraviglioso teatro ancora in parte perfettamente conservato. La visita si conclude con i resti dell’abitato rupestre, la cinta muraria superiore e il santuario di contrada Mango.
Al di fuori delle cinte murarie, lungo le antiche vie di accesso alla città, si trovano due importanti luoghi sacri: il Tempio di tipo dorico (430-420 a.C.) e il santuario di Contrada Mango (VI-V sec. a.C). Fuori dalle mura è stata individuata anche una necropoli ellenistica.
Foto di Ludvig14 - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=88746902
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