Da oggi, parte la mobilitazione di tutti coloro che, da 13 mesi, hanno dovuto chiudere le loro attività e non hanno avuto aiuti dallo stato. Una piattaforma rivendicativa verrà inviata a tutte le prefetture siciliane per esprimere la protesta della categoria e chiedere con forza la riapertura immediata delle attività.
Questa mattina, a Ragusa, in piazza Matteotti, si è svolta la manifestazione indetta e coordinata da Co.Ri.Sicilia, l’associazione costituita dai titolari di ristoranti, bar, pizzerie, pub, pasticcerie. Massiccia la partecipazione: hanno aderito ed erano presenti il movimento “Le Partite Iva” , “Movimento Imprese e Ospitalità” (#MioItalia) e il gruppo “Brigate di Sala e Cucina”, composto da chef, direttori di sala e camerieri. In piazza hanno parlato Raffaele Fiaccavento, presidente di Co.Ri.Sicilia, Ilda Migliorino, segretaria di Co.Ri.Sicilia, Monica Furnaro, Barbara Cannata, del movimento “Le Partite Iva”, Amedeo Monopoli, di “#MioItalia”.
Una delegazione è stata ricevuta dal prefetto, Filippina Cocuzza. I ristoratori hanno chiesto l’apertura di un tavolo permanente a livello nazionale per concordare tutte le procedure per una immediata apertura in sicurezza dei locali di ristorazione. “Le nostre attività sono chiuse da mesi e non abbiamo ristori, ma solo briciole – ha detto Raffaele Fiaccavento – la misura è colma. Abbiamo messo a punto tutti i protocolli di sicurezza che ci sono stati chiesti, ma siamo stati costretti lo stesso alla chiusura. La soluzione è solo una: chiediamo di poter tornare a lavorare, garantendo il rispetto di tutte le misure previste”.