Ieri le organizzazioni sindacali rappresentanti gli inquilini Sunia/Cgil, Sicet/Cisl e Uniat/Uil e le organizzazioni sindacali dei proprietari Uppi e Asspi , hanno avuto un primo incontro con il comune di Piazza Armerina per confrontarsi ed avviare la procedura che porterà a stendere l’accordo trerritoriale.
Dopo il deposito di tale accordo anche nella città dei mosaici si potranno utilizzare i contratti transitori per le esigenze particolari di proprietari e inquilini , per studenti e lavoratori .
“Da parte nostra – commentano i segretari generali Giovanna D’Alia , Angelo Assennato, Luigi Scavuzzo e Donatella Iarrera - vi è la massima disponibilità a realizzare l’accordo territoriale, nel contempo però abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di avviare quanto prima, la procedura con il Cipe per l’inserimento di Piazza Armerina tra i comuni ad alta tensione abitativa per poter usufruire della cedeolare secca al 10% anziche’ al 21% Laddove ci sono gli “accordi territoriali” e l’utilizzo della cedolare secca al 10% sui canoni pattuiti e concordati , si sono prodotti notevoli risultati in termini di risparmio economico per i proprietari e di conseguenza per gli inquilini , una misura che evita il rischio che la maggior tassazione dei proprietari si scarichi sugli inquilini, inoltre vi è stata un’emersione non indifferente dei contratti in nero.”