Grazie al “microcredito di libertà” una donna vittima di violenza aprirà una lavanderia-stireria nel Lazio meridionale.
Il microcredito imprenditoriale è messo a disposizione, in tutto il Paese, da Fidimed, intermediario finanziario nazionale, vigilato da Bankitalia di matrice confindustriale e garantito da Mediocredito centrale. Si tratta di un prestito di 50 mila euro della durata di sette anni, con tasso azzerato dall’intervento dell’Ente nazionale per il Microcredito, gestore di questo progetto sociale del Dipartimento Pari Opportunità in collaborazione con Caritas, Abi e Federcasse, finalizzato a fornire uno strumento finanziario per l’emancipazione economica delle donne che hanno subito violenza.
Il ‘Microcredito di libertà’, come ha ricordato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha un forte impatto sociale perché permette alle donne di emanciparsi dalla violenza grazie al sostegno finanziario ad un progetto di impresa.
A darne notizia è stato Marco Paoluzi, Responsabile coordinatore dell’area Credito e Banche dell’Ente nazionale per il Microcredito, intervenuto all’inaugurazione della sede romana di Fidimed, nel cuore della Capitale, in via XX Settembre, 89.
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