L’Assemblea territoriale idrica della provincia di Enna ha chiesto 27 milioni di euro all’autorità di bacino per recuperare 16 tra pozzi e reti di adduzione dell’Ennese e fare in modo che possano migliorare il servizio idrico, riducendo il costo delle bollette.
“Ne abbiamo parlato a Palermo con il segretario generale e con il dirigente generale del Dipartimento acqua e rifiuti – spiega il presidente, l’avvocato Nino Cammarata –. Abbiamo proposto all’autorità di bacino un piano di interventi che ci consenta di potenziare i pozzi e, più in generale, tutto il sistema di prelevamento dai pozzi e dalle sorgenti del nostro territorio. A Piazza Armerina inoltre abbiamo in programma due interventi importantissimi, per gli attingimenti dei pozzi che si trovano nel nostro territorio”.
Il progetto più importante, da oltre 5 milioni di euro, riguarda Barrafranca dove si prevede la sostituzione di tratti della rete idrica di distribuzione. E sempre a Barrafranca è programmata un’opera da 4 milioni per la sostituzione della rete idrica di distribuzione dalla rete di adduzione di Balatelle. 4 milioni, per quanto riguarda il territorio di Enna, costerà la sostituzione di tratti di rete idrica dalla rete di adduzione di Bannata. E, ancora, previsti 3 milioni e mezzo per Cacchiamo, opera da svolgersi in territorio di Calascibetta; e 3 milioni 150 mila per la rete di adduzione da Troina. Ma i progetti sono complessivamente sedici e riguardano, come sempre, la maggior parte dei centri della provincia di Enna.
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