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Giovedì, 30 Marzo 2023

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Una pagliacciata senza paragoni, così si potrebbe definire lo scontro fra ASP e Presidente della Regione, se di mezzo non ci fossero gli interessi dienna2 una Città abbandonata a se stessa. E’ l’ennesimo esempio di come la nostra comunità venga considerata; è la prova provata di una tendenza che non solo si conferma, ma si rafforza senza che nessuno tenti di invertirla.

E’ un altro scippo perpetrato ai nostri danni, che ci fa perdere oltre 7 milioni di intervento su una struttura strategica per il contesto in cui si trova e che evidenzia come gli sprechi siano voluti se è vero come è vero che per la Regione e quindi per il contribuente, rivitalizzare il vecchio ospedale rappresenterebbe un risparmio di enorme portata.

Il finanziamento c’era, era stato deliberato in ragione di un progetto esecutivo redatto in loco ed è stato revocato: in base a che cosa? perché? Che forse alla base ci sia uno scontro politico all’interno della maggioranza di governo? Che forse l’attuale Commissario ASP non sia più nelle grazie del Presidente della Regione che pure lo ha nominato? Non sarà così, ma se lo fosse – e presto lo vedremo- sarebbe un fatto gravissimo e comunque resterebbero da capire i motivi di questa scellerata decisione.

Chi ad Enna ha votato Schifani, gli chieda il conto! Le forze politiche che si rifanno allo schema di governo della Regione, dicano pubblicamente come la pensano rispetto a questa angheria e la nostra rappresentanza parlamentare agisca senza mezzi termini, non è più tempo di tattiche e comparsate.

All’On. Longi, che pure è stata l’unica ad esprimere una posizione anche se timida, dico senza polemica, che non basta un “Invito” a riconsiderare la decisione presa, non basta l’auspicio di trovare con il Presidente della Regione la giusta interlocuzione, Lei è parlamentare della stessa coalizione quindi è nelle condizioni di protestare sbattendo i pugni sul tavolo; ha una posizione tale da poter esprimere con forza le esigenze di un intero territorio, troverà tutti pronti a sostenerla, purchè lo faccia.

Ma altro rammarico si aggiunge al resto: l’opinione pubblica dov’è? Silenzio assoluto da parte di tutti, nemmeno un tenue commento, lo ricorderemo a chi si riempie la bocca come se fosse la perfezione assoluta, dei massimi sistemi per lo sviluppo e la crescita.  

Dario Cardaci consigliere comunale Enna

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