Oggi leggevo l'arresto del sacerdote che ha richiesto cento euro per celebrare il funerale , e ridevo sopra insieme a degli amici al bar.
In città in ogni chiesa per il rilascio di un certificato i sacerdoti chiedono ormai un " offerta " ma con il prezzo , ed io mi chiedo che " offerta " sarebbe se il prezzo è imposto? Poi so di parrocchie dove il parroco viene solo il fine settimana preferendo città dove insegna o abita e viene sostituito da altri parroci o sacerdoti che per loro convenienza per non raggiungere la chiesa nella parte bassa della città non celebrano messe nella parrocchia assegnata.
Oppure come è capitato ad un mio parente la chiesa era chiusa ed i parrocchiani facevano il rosario fuori e alla domanda dove si trova il parroco risposero che era in ferie o che non è potuto scendere e che il vice parroco non sapevano chi era. Ormai le chiese sono vuote a causa dei comportamenti di questi sacerdoti , che ormai hanno preso il servizio come un vero e proprio lavoro, causando il distaccamento da loro e dalla S. Messa dalle attività parrocchiali e gli oratori che prima erano scuole di vita.
Ormai mancano testimoni veri , vediamo Frati con giubotti di marca , cellulari , sigarette elettroniche , e parcheggiati nelle piazze; sacerdoti assenti ( messa e chiudono la chiesa ).
Ma il vescovo non parla da buon pastore? Non corregge questi Fratelli ? Riporto le parole del Santo Padre dove è tornato a sottolineare " che la Chiesa non è un supermercato. È doloroso – ha osservato nel suo intervento al Sinodo – trovare in alcuni uffici parrocchiali 'l'elenco dei prezzi' dei servizi sacramentali come in un supermercato. O la Chiesa è il popolo fedele di Dio in cammino, santo e peccatore, o finisce per essere un'azienda di servizi vari, e quando gli agenti pastorali prendono questa seconda strada, la Chiesa diventa il supermercato della salvezza e i sacerdoti semplici dipendenti di una multinazionale ".
Il mio è solo uno sfogo da credente ormai poco praticante a causa di questi atteggiamenti. Grazie a Voi se pubblicherete questo sfogo che tutti pensano ma che hanno paura di dirlo.
Divinti Paolo
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