Crisi manifesta ed irreversibile. La maggioranza non esiste più. Della cosa potremmo anche essere contenti se di mezzo non ci fosse la Città, che di tutto ha bisogno fuorchè di fibrillazioni ed instabilità. I contrasti che dividono la coalizione di sostegno all’Amministrazione sono oramai evidenti ed ogni giorno si manifestano in modo devastante: doppi incarichi insostenibili, inerzia sospetta, commissioni consiliari zoppicanti. Sono tutti segnali inequivocabili di come lo sfascio sia oramai dietro l’angolo. Lo stesso Sindaco ha espresso ferma condanna verso tali atteggiamenti nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, allorquando dovendosi trattare argomenti importantissimi per la vita della Città, ha dovuto constatare il silenzio assordante della sua maggioranza. Ma non è stata la prima volta, dal momento in cui, su precisa denuncia dell’opposizione, si era detto assolutamente contrario ai doppi incarichi, tanto più quando chi li detiene accusa serie difficoltà nel gestirli.
Ultimo esempio è quanto accaduto in Conferenza Capigruppo, dove era stata posta all’ODG una modifica, fra l’altro nemmeno essenziale rispetto ai contenuti, del già approvato regolamento dell’Osservatorio sulla sanità. Per due volte consecutive la maggioranza ha fatto mancare il numero legale, nonostante il PD e Nuova Cittadinanza, stante la portata dell’argomento, avessero garantito per mero senso di responsabilità la loro presenza e dovendo però subire la richiesta di verifica del numero proprio da un esponente della stessa maggioranza, che cosa veramente incredibile, era il primo firmatario della citata modifica. Siamo alla follia! La maggioranza che fa opposizione a se stessa. Non è un caso: è un’azione studiata per danneggiarsi a vicenda, ma nello stesso tempo per indebolire il Sindaco ed indurlo a procedere speditamente al rimpasto di Giunta da tempo ipotizzato, così da soddisfare la fame di poltrone di una maggioranza la cui voracità è conclamata da questo tipo di condotta.
Il Sindaco agisca presto per riannodare i fili di una coalizione che fa acqua da tutte le parti anche se siamo convinti che gli verrà difficile dal momento in cui, come ripetiamo ancora, si tratta di un’alleanza che di politico non ha nulla, ma che nata sotto la patina di un falso civismo è sempre stata un confuso cartello elettorale. Siamo certi che lo stesso rimpasto lascerà strascichi pesanti e che da questi nasceranno altre forme di dissenso, ma non è un nostro problema.
Per quanto ci riguarda continueremo a svolgere il nostro ruolo per dare un contributo reale alla buona Amministrazione della Città, ricercando sempre confronto e convergenze, ma su questioni come queste la nostra critica resterà inflessibile
Partito Democratico Nuova Cittadinanza
(Salvatore Cappa) (Dario Cardaci)
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