Il Partito Democratico ha finalmente il suo nuovo segretario, una donna, Elly Schlein, tutta di un pezzo con la idee chiare, con un partito che deve essere dei giovani. Un partito che sarà, probabilmente, sempre più di sinistra e sempre meno di centro, che possa essere catalizzatore di tutte quelle piccole formazioni che si richiamano ora a questo, ora a quel personaggio della sinistra. Un partito che secondo la neo segretaria dovrebbe essere l’incubo della Meloni.
"Lo sforzo è lavorare per la massima unità del Pd, avere cura della storia di questo partito ed essere custodi dei valori e proiettarli al futuro.
Lavoriamo al rilancio" dice la Schlein che ha convocato l’assemblea per il 12 marzo. In quella assise si conteranno quelli che ci sono e quelli che non ci saranno più. Uno di questi Beppe Fioroni lascia il partito e lo segue a ruota Pierluigi Castagnetti. Due ex Margherita e probabilmente non saranno i soli.
I co-fondatori del PD sostengono: "nasce un nuovo soggetto che non è più il Pd che avevamo fondato e prendiamo atto della marginalizzazione dell'esperienza popolare e cattolico democratica".
Già perché sono tanti i mugugni per queste “Primarie Aperte” che hanno consentito il voto a tutti. Un’occasione ghiotta probabilmente, per i 5 Stelle e la miriade di Sinistre per far fuori Bonaccini eletto a larga maggioranza dai circoli del Pd.
Per capire meglio abbiamo ricevuto una piccola nota di Franco Nasonte, piddino, amministratore della Giunta Garofalo a guida PD, che vogliamo proporre perché appare esaustiva del pensiero di molti.
“Egregio Direttore. Credo che il PD, si sia distinto in queste primarie ancora una volta. Ci sono voluti quasi sei mesi al gruppo dirigente per studiare un sistema di regole per indire il nuovo congresso del partito. Risultato: è sotto gli occhi di tutti che a determinare la vittoria alle primarie della Schlein non sono stati gli iscritti al partito, bensì i cittadini. Sembrerebbe tutto normale, ma di normale credo vi sia poco. È mai possibile che un Segretario di un partito venga eletto dai non iscritti?. Credo proprio di no. E come se un condominio che decide di svolgere dei lavori di ristrutturazione del fabbricato e anziché votare i condomini che pagheranno l'opera, votano i residenti dei palazzi vicini. Non ho parole. Franco Nasonte.”
Il malcontento che si registra a caldo è possibile che rientri, ma è anche possibile che si allarghi, soprattutto tra gli ex Margherita e non è escluso che non si dia vita ad un nuovo soggetto politico di centro-centro.
Massimo Castagna
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